Per studiare insieme

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Spiritismo

mercoledì 30 marzo 2011

IL VANGELO SECONDO GLI SPIRITI (BEATTI GLI AFFLITTI

Perdita di persone amate. Morte premature

Quando la morte viene a falciare nelle vostre famiglie, portando via senza riguardi i giovani prima ancora dei vecchi, voi dite spesso: Dio non è giusto, poiché sacrifica chi è forte e ricco d'avvenire, conservando chi ha già vissuto lunghi anni pieni di delusioni; poiché toglie coloro che sono utili e lascia coloro che non servono più a nulla; poiché spezza il cuore di una madre privandola di quella creatura che era tutta la sua gioia.
Uomini, è allora che voi dovete elevarvi al di sopra dei concetti terra terra della vita comune, per capire che il bene è là, sovente, dove voi credete di vedere la cieca fatalità del destino. Perchè credete  di poter misurare la giustizia divina con le misure della vostra? Potete pensare che il Signore dei mondi, per un semplice capriccio, voglia ingliggervi delle crudeli sofferenze? Nulla è fatto senza uno scopo intelligente e qualsiasi cosa accada ha la sua ragion d'essere. Se voi sapeste scrutare meglio tutti i dolori che vi colpiscono, vi trovereste sempre una ragione divina, una ragione rigeneratrice, e i vostri interessi miserabili diventerebbero considerazioni secondarie che respingereste nel profondo.
Credetemi, la morte, per l'incarnazione di venti anni, è preferibile a quelle vergognose sregolatezze che sono la desolazione di famiglie onorate, spezzano il cuore di una madre e fanno imbiancare i capelli dei genitori. Una morte prematura è spesso un grande beneficio che Dio accorda a colui che muore e che è salvaguardato così dalle miserie della vita o dalle seduzioni che avrebbero potuto portare alla sua perdita.
Chi muore nel fiori dell'età non è affatto vittima della fatalità: Dio ha giudicato che per il suo stesso bene gli è utile non restare ancora sulla terra.
Voi dite che è una terribile sventura che una vita così piena di speranze sia spezzata così presto! Ma di quali speranze intendete parlare? di quelle terrene in cui colui che parte avrebbe potuto brillare, fare il suo cammino e la sua fortuna? Siamo sempre di fronte a questa visione ristretta che non riesce ad elevarsi al di sopra della materia.


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