Per studiare insieme

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Spiritismo

venerdì 22 aprile 2011

CHICO XAVIER ( LIBRO CURE)

Messaggio agli spiritisti

Avete pregato, commuovendoci fino alle fibre più profonde dell'anima e, a nostra volta, imploriamo anche, vicino a voi, la pace Divina. Le nostre suppliche non sempre prendono il cammino verticale delle Alture. A volte prendono direzione orizzontale, dove gli appelli sono portatia destinazione di fratello in fratello. Così mi sono concesso la soddisfazione di chiedere a voi la continuità dell'amore e l'unione fraterna nella nostra Causa benedetta. Rimaniamo con le mani intrecciate nel servizio del Maestro, che ci ha chiamati per il raccolto della libertà al Sole della Vita Maggiore. Siamo impegnati nello sforzo di unificarci nelle aspirazioni e nei sentimenti dell'officina che ci affratella. Comprendiamo le difficoltà gli uni degli altri. Tolleriamoci reciprocamente. Aiutiamoci nelle nostre reciproche debolezze.
Mai dimentichiamo la ricuncia personale come fonte di luce. Il perdono fraterno sia la nostra benedizione di ogni ora, di uno con gli altri, perchè la nostra operadi continuazione spirituale non soffra nei suoi fondamenti.
Il signore, che ci confidò la lampada viva, mai si dimenticherà di sostenere la fiamma delle nostra fede vibrante, dal momento che l'olio della buona volontà si è diffuso nei circoli del nostro spirito di servizio.
Quando qualcuno di voi, incarnati o disincarnati, non offre condizioni soddisfacenti per il completo uso dei minuti terrestri nell'opera divina, dimentichiamo la leggerezza che ferisce, seminando al posto suo, fiori benedetti di cooperazione e di amore.
Quando staremo nelle ombre temporanee, o miei fratelli, non dobbiamo mai aumentare l'oscurità. Accendiamo il chiarore dell'intesa fraterna perchè i germi del bene, per dove passiamo, non siamo spaccati dal calore esagerato delle nostre passioni. Quando la lotta ci visiterà i cuori, rimaniamo dolci e compassionevoli. Evitiamo di soffiare nel fuoco della discordia, cercando mezzi di pace affinchè la fraternità rimanga nelle nostre anime. Se le sassate vengono da vicino o da lontano, uniamoci perchè l'urto del cuore con gli attriti del mondo non ci faccia perdere le energia riunite nell'obiettivo dell'elevazione.
Gesù, molte volte - e a che distanza da noi! - ci ha scusato le mancanze e rilevato le imperfezioni! Quanti debiti ha liquidato in nostro favore, dandoci nuove opportunità di ristabilimento! Perché non ci tolleriamo gli uni con gli altri, scusandoci infinitamente per servilo e onorarlo con la nostra cooperazione di figli fragili?
Come sopporteremo la tempesta, se solo i colpi di vento, in molte occasioni, terrorizzano il cuore, chiamato non solo al conforto e all'affabilità ma anche alla forza e al lavoro arduo? Abbiamo, davanti a noi, un grande spazio di attività evangelica... Che il supremo Padre ci aiuti a compiere i doveri che ci competono, una volta che noi siamo gli eredi di difficili obbligazioni per aver annullato molti diritti nel passato male vissuto! Se le nostre speranze rimangono floride, come alberi generosi del nostro frutteto di azione spiritualizante, esse cominciano a dare frutti. Intrecciamo le nostre braccia, nel servizio che il Giardiniere Celeste benedice, proteggendoci. Permettete che questo vostro servitore e amico, ripeta: << Saliamo ancora! Saliamo sulla montagna verso la cima>>. Dimentichiamo i nostri desideri perché la Volontà Superiore ci domini. Portiamo la nostra bandiera di luce dalla valle delle nostre necessità verso la cima della collaborazione con Cristo. E rimanete certi che sulla vetta del monte, lui ci aspetta con le braccia aperte, piene di amore e di carità, riportandosi ai secoli passati per ripetere alle nostre orecchie: << Beati i miti di cuore erediteranno la Terra>>.
Venancio Cafè

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